Io sono buono

“Sono Alessandro Pezzolla, ho ventotto anni e sono un buono. Tutti ragazzi del mio quartiere partoriti e messi subito in mezzo alla strada. I più buoni a giocare a pallone e a recuperarlo da sotto le macchine. I più cattivi a rubare, le macchine. Non è stato facile appartenere ai buoni in un quartiere del genere. Superato l’asilo, giusto i primi due anni di elementari, ed i nostri genitori ci lasciavano da soli in pasto al mondo. Il mio “essere buono” cercava rifugio nella parrocchia del quartiere. Don Luigi nella sua omelia spiegò di porgere l’altra guancia, e un’occhiata ammiccante mi arrivò direttamente dall’altare, da Simone, il chierichetto bullo.No Gesù, questa volta non sono d’accordo, grazie.”

“Io sono buono” di Antimo Sgura